venerdì 19 settembre 2008

Moria delle api, Commissione Ministero Salute sospende utilizzo neonicotinoidi

"In un momento di crisi dell'apicoltura, ieri è stato fatto un ulteriore passo avanti verso la sospensione temporanea in via cautelativa dell'utilizzo dei neonicotinoidi e di fopronil. Potremo quindi accertare in tempi brevi l'effettiva nocività di questi principi attivi e mettere così la parola fine alla moria di api e alle preoccupazioni legittime del mondo rurale e agricolo". Questo il commento del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Luca Zaia, al parere favorevole dato oggi dalla Commissione consultiva "prodotti fitosanitari", chiamata ad esprimersi sulla sospensione prudenziale di un anno dell'uso dei due concianti per i semi, probabile causa della morte delle api.
"Siamo fermamente decisi a difendere le api, che sono il migliore amico degli agricoltori, e le produzioni dell'apicoltura italiana, che hanno dietro storia, tradizioni e saperi da conservare".
"La sospensione dell'utilizzo di neonicotinoidi in agricoltura è una buona notizia. Speriamo che il relativo decreto sia presto pubblicato e che la sospensione, attualmente prevista per un anno, sia utile a determinare una concreta revisione delle procedure autorizzative dei pesticidi potenzialmente pericolosi per l'ambiente e la salute". Così Legambiente e Unaapi, l'associazione italiana degli apicoltori, commentano la notizia.
"La decisione della commissione - hanno dichiarato il presidente nazionale di Legambiente Vittorio Cogliati Dezza e il presidente di Unaapi Francesco Panella - non deve servire soltanto a tutelare un settore produttivo di grande qualità, e in generale, a difendere tutte le produzioni agroalimentari di eccellenza che ci distinguono nel mondo, ma anche a tutelare l'interesse pubblico complessivo, dal momento che la moria delle api rappresenta solo l'effetto più evidente di un malessere che colpisce silenziosamente gli ecosistemi più delicati fondamentali per l'equilibrio di tutte le specie".
"Auspichiamo - hanno concluso le due associazioni - che questo sia solo il primo passo verso una seria e concreta procedura di revisione delle autorizzazioni e regolamentazioni d'uso dei fitofarmaci utilizzati in agricoltura".

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